La primitiva struttura del Castello di Roddi viene fatta risalire al XI secolo ed ha subito notevoli ristrutturazioni intorno al XV secolo.
Dal 2001, il Castello è di proprietà statale, mentre, dal 2007, lo stesso fa parte del circuito “Castelli Doc”, insieme ai manieri di Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d'Alba, Govone, Magliano Alfieri, Mango e Benevello.
Il Castello di Roddi fa anche parte, oggi, del circuito “Castelli Aperti” del Basso Piemonte.
Attualmente, nei locali adiacenti al Castello, è ospitata la Cucina del Tartufo, dedicata all’insegnamento della preparazione delle alte prelibatezze di Langa ai turisti ed agli intenditori.
Inaugurata nel dicembre 2012, la cucina è strutturata in 12 modernissime postazioni in acciaio, dotate tutte di schermo LCD, alle quali si aggiungono la postazione del master chef ed una telecamera per le videoriprese.
Un importante connubio tra tradizione e modernità, che non manca di risvegliare la curiosità dei veri intenditori.
Altre strutture importanti sono: il Museo multimediale a Cielo aperto dedicato al Tartufo Bianco d'Alba, il cui progetto è stato firmato dallo scrittore Giordano Berti e dall'art designer Letizia Rivetti, e la chiesetta di Santa Maria Assunta.
Importante, per Roddi, la produzione del vino Barolo, che ne fa uno degli 11 Comuni dedicati al Re dei Vini.